L’arredo di una mensa deve consentire di realizzare un ambiente gradevole, rispettando le disposizioni della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Non solo uffici direzionali e operativi oppure open space. Nelle grandi aziende che offrono il servizio refezione, anche gli arredi per mense ricoprono un ruolo fondamentale per il benessere lavorativo (e non solo) dei dipendenti. Si tratta di spazi assolutamente peculiari e non è sufficiente mettere insieme dei tavoli per mensa e delle sedute per ottenere un ambiente funzionale e “pronto all’uso”.
Arredare una mensa aziendale, infatti, è molto più complesso di quanto si possa immaginare. Le variabili da tenere in considerazione sono molteplici, e non sempre semplici da analizzare: dal semplice aspetto funzionale a quelle di natura legale e igienico-sanitaria.
Arredamento mensa aziendale: cosa dice la legge
La normativa in materia di sicurezza sul lavoro prevede che il datore di lavoro predisponga degli spazi idonei alla refezione nel caso in cui più di 30 lavoratori siano presenti contemporaneamente in sede durante l’orario della pausa pranzo.
Gli spazi individuati dovranno essere ben illuminati e aerati, puliti, con pareti intonacate e imbiancate e riscaldati nella stagione invernale. Dovranno quindi rispettare tutte le disposizioni igienico-sanitarie previste dalla legge e sarà regolarmente sottoposta a controlli da parte delle autorità sanitarie locali.
Ovviamente, i locali mensa individuati dal datore di lavoro dovranno avere tavoli per la mensa e sedie in numero sufficiente per tutti i dipendenti e dovrà essere presente uno scaldavivande (fuochi a gas o induzione o forno a microonde) e un lavandino per lavare i recipienti una volta consumato il pasto.
Come scegliere l’arredamento per la mensa aziendale
Potrà anche sembrare strano, ma la sala mensa deve essere arredata non solo per permettere ai dipendenti di consumare il loro pasto. Tra un boccone e l’altro, infatti, i lavoratori devono avere modo di scambiare qualche battuta con il collega che siede di fianco e rafforzare così i rapporti all’interno dell’ambiente lavorativo. Il refettorio dovrà essere un luogo gradevole e capace di promuovere la convivialità.
L’organizzazione degli spazi e l’arredamento dovranno essere funzionali a questo scopo: i lavoratori dovranno potersi muovere liberamente all’interno della sala mensa e avere spazio a sufficienza per trascorrere del tempo in pieno relax con i colleghi.
No a lunghe tavolate in stile cenone di Capodanno fantozziano, ma tavoli per mense da 8-10 postazioni al massimo che permettono di organizzare lo spazio in maniera funzionale e ai colleghi di chiacchierare senza grossi problemi.
Non dovranno mancare forni a microonde, un frigo, un lavello nel quale poter lavare verdure e recipienti una volta utilizzati e mobili che permettano ai lavoratori di condire e preparare il pranzo.
Tavoli e sedute mensa aziendale
Comodi, ergonomici e di stile. Gli arredi per mensa non devono essere anonimi e privi di personalità. Anzi: anche in sala pranzo sarà possibile optare per mobili di design, caratterizzati da linee moderne e accattivanti. Una scelta che contribuirà a rendere la mensa un ambiente accogliente e confortevole, all’interno del quale i lavoratori potranno trascorrere la loro pausa pranzo (o cena, a seconda del turno) in completo relax.
Optando per tavoli rotondi sarà possibile favorire la convivialità, consentendo ai lavoratori di parlare con più facilità. D’altro canto, però, la gestione degli spazi sarà decisamente più complessa. Arredare la mensa con tavoli quadrati e rettangolari, invece, permette di ottimizzare gli spazi a disposizione, che potrà così ospitare molte più persone.
Le sedie dovranno essere corredate con i tavoli scelti: stile e colore dovranno essere abbinati, in modo da creare un ambiente quanto più armonioso possibile. Sempre nell’ottica dell’ottimizzazione degli spazi, scegliete sedie che possano essere impilate: potrete così conservarle più facilmente.
Indipendentemente da forma e dimensioni, tanto i tavoli quanto le sedie per la mensa dovranno rispettare quanto previsto dalle norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Dovranno quindi essere ignifughi e in materiali facilmente lavabili, così da poter essere puliti e igienizzati a fine servizio.
Come arredare l’area relax dell’ufficio
In un ufficio non dovrebbe mai mancare anche un coffee corner, dove i lavoratori possono fermarsi qualche minuto a chiacchierare con i colleghi durante la giornata lavorativa bevendo un caffè, un tè o una bevanda o mangiando uno snack.
Arredare un angolo caffè è ovviamente più semplice rispetto a una sala mensa, ma è un’attività da non prendere sottogamba. Anche in questo caso, infatti, l’arredo dovrà permettere di trascorrere la pausa caffè in maniera piacevole e gradevole. Dovranno esserci sedie e tavoli, oltre a tutto l’occorrente per preparare bevande calde e un piccolo frigo per conservare succhi di frutta e altre bevande fredde.