Quali lampade scegliere per un ufficio senza finestre? Ecco alcuni consigli utili
L’importanza della luce negli ambienti in cui viviamo è indiscutibile: non solo rende più semplice svolgere le mansioni quotidiane, ma influisce sulla nostra condizione psico-fisica. Cosa fare, quindi, quando abbiamo a disposizione un ufficio senza finestre? Certamente la mancanza di luce naturale è penalizzante, ma con qualche trucchetto si può efficacemente porre rimedio al problema.
Soprattutto in edifici con molti uffici non è raro che ci siano stanze in cui le finestre sono assenti. Diventa allora fondamentale riuscire ad illuminare correttamente tali ambienti, poiché una scarsa luce può diventare fonte di forte stress, rischiando di avere influenza negativa sulle prestazioni lavorative.
Va, dunque, pensato un sistema di illuminazione che non solo sia di qualità ma anche durevole e che, possibilmente, abbia una buona efficienza energetica.
Ovviamente, tutto ciò è possibile con soluzioni di design che rendano l’ambiente non solo più confortevole ma anche più bello e accogliente.
Illuminazione in ufficio: regole base
In primis bisogna tenere conto del valore minimo imposto dalla normativa per un ambiente lavorativo: 500 lux, che salgono a 750-1000 lux per attività che richiedono maggiore precisione.
Questo è un valore indicativo. Molto frequentemente nella pratica 500 lux non sono sufficienti per illuminare in modo appropriato una stanza. Meglio quindi considerare questo come un valore minimo da cui partire, ma cercare di incrementarlo per rendere anche un ufficio sprovvisto di finestre confortevole.
Altro fattore importante da tenere a mente è l’equilibrio tra luci dirette e indirette. La troppa luce diretta può risultare fastidiosa tanto quanto l’assenza di luce.
Tipologie di illuminazione: consigli da seguire
Nel complesso un impianto di illuminazione dovrebbe tener conto di tre fattori:
uniformità dell’illuminazione, in modo da garantire la perfetta visibilità ovunque;
posizionare le luci in modo strategico, in base a dove si svolgono attività specifiche;
luci decorative che conferiscano vivacità alla stanza o enfatizzano degli elementi specifici.
La soluzione migliore per l’illuminazione di un ufficio sono i faretti da posizionare sul soffitto. Questi daranno una luce uniforme in tutto l’ambiente e si adattano facilmente allo stile dell’arredamento.
Altra alternativa funzionale sono le lampade a LED che consentono anche un risparmio energetico, fattore da tenere in considerazione soprattutto in un periodo in cui il costo dell’energia per le imprese diventa anche piuttosto elevato.
Non possono mancare poi le lampade da ufficio. Per una luce più diretta sul piano di lavoro si possono posizionare lampade a sospensione sopra le singole scrivanie.
Mentre, se è necessario avere una luce ancora più mirata proprio sulla scrivania si possono utilizzare delle lampade da tavolo.
Nel caso in cui ci sia spazio e si voglia creare anche un’atmosfera più sofisticata, si può optare per delle lampade da terra. Posizionandole in angoli strategici si dà da un lato maggior luce a dei punti ciechi e, dall’altro, si contribuisce a migliorare lo stile all’ufficio. Meglio sceglierle di piccole dimensioni, in modo da non occupare troppo spazio.
Per illuminare particolari angoli di un ufficio si può optare, infine, per le strisce LED: moderne, discrete, possono essere posizionate su bordature di mobili, armadi, librerie. E sono anche smart, quindi le puoi controllare da remoto con lo smartphone.
Da evitare lampadari e lampade troppo ingombranti, di materiali pesanti e poco riflettenti, preferendo paralumi trasparenti.
I trucchi per rendere più luminoso un ufficio senza finestre
Come illuminare meglio un ufficio senza finestre, al di là delle lampade?
In primis prediligere colori chiari. Sembrerà scontato, ma optare per nuances molto delicate sia per la tintura delle pareti che per gli arredi darà l’idea di uno spazio più ampio, arioso e, di conseguenza, luminoso.
Stesso discorso vale per il pavimento: colori tenui possono aiutare a creare maggiore profondità. Puntare, dunque, su piastrelle non troppo vistose o su un parquet chiaro.
Per dare più luce a una stanza è importante scegliere anche i giusti complementi d’arrendo.
Meglio non appesantire troppo le pareti con quadri o stampe, specie se di colore scuro. Perfetto, invece, l’uso di specchi. Questi, infatti, oltre a riflettere la luce creano un effetto ottico di maggiore ampiezza.
Per scaffali o mensole indirizzarsi su quelli a vista: renderanno lo spazio complessivamente più arioso e conferiranno movimento, creando contrasti utili per “dare respiro” all’ambiente.
Infine, scegliere accessori riflettenti in metallo come argento, cromo e ottone abbinati al vetro o a materiali simili.